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Cronaca Centro

Murazzi, in circoscrizione la Lega dice no al piano integrato d'ambito

Con il Carroccio esprime perplessità anche M5S commentando un'interpellenza presentata dalla consigliera Pdl Grazia Poggio Sartori; i dubbi della minoranza sono un riflesso delle contrapposizioni in comune

I Murazzi tornano al centro delle discussioni in circoscrizione 1, quasi a voler riaffermare la propria importanza su una questione che coinvolge il territorio. In effetti l'ente di prossimità non è mai entrato realmente nel dibattito: con il progetto del piano integrato d'ambito il Comune ha fin da subito occupato la scena, lasciando ben poca voce in capitolo alla circoscrizione. L'occasione è un interpellanza della consigliera Pdl Grazia Poggio Sartori che chiede informazioni sulle decisioni prese ma innesta di fatto un nuovo dibattito sul tema.

Soprattutto è degno di nota l'intervento del consigliere leghista Vagnone che conferma la linea del suo gruppo a livello comunale: "Il piano integrato d'ambito - commenta Vagnone - è più dannoso che utile. Aumenta le problematiche contro cui i cittadini si battono da anni nella totale indifferenza dell'amministrazione". Ma la questione tirata in ballo dal Carroccio è più ampia: sia a livello comunale che soprattutto a livello circoscrizionale non si è mai preso posizione nella diatriba tra cittadini e gestori dei locali, ormai insanabile secondo loro. Si tratta di un'accusa di "Pilatismo" in piena regola sulla base dell'assunto che dovrebbe essere l'amministrazione a occuparsi di queste situazioni prima che la magistratura sia costretta a intervenire.

Anche la consigliera Ferrero di M5S manifesta i suoi dubbi soprattutto sulla mancanza di comunicazione tra comune e circoscrizione e sull'assenza di un'azione in difesa della legalità. Questi malumori sono la proiezione delle spaccature a livello comunale: la votazione sul piano integrato d'ambito è stata rimandata due volte, per mancanza del numero legale, prima dell'approvazione del progetto stesso; l'obiettivo era quello di ritardare l'approvazione perché ci si potesse concentrare sulle indagini in corso.

Il Pd, tramite la voce della coordinatrice Brandajs, fa sapere di valutare il progetto come un'occasione di rilancio urbanistico eppure non nasconde dissidi interni alla maggioranza: fra gli stessi consiglieri comunali del Pd si era parlato di sospendere il piano integrato d'ambito perché non convinceva tutti. I dissidi sembrano però rientrati e ciò che conta è un approvazione a livello comunale avvalorata dal precedente nulla osta della circoscrizione. Però Non si può affermare che il progetto sia stato accolto con entusiasmo da tutti ed è facile prevedere che, se sortissero nuove problematiche, i "Muri" tornerebbero a essere terreno di contrapposizioni politiche.

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