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Cronaca Mirafiori Nord / Corso Enrico Tazzoli

In mille contro il campo rom di corso Tazzoli: "Basta furti, sgomberate quell'orrore"

I residenti del Centro Europa, questa mattina, si sono recati all'appuntamento con il Diritto di Tribuna per chiedere interventi drastici da parte della Città

Sgomberare il campo rom abusivo di corso Tazzoli, situato di fianco al palazzo che ospita un centro direzionale e uffici delle Poste. Cinque anni di convivenza al limite della sopportazione hanno spinto mille residenti e commercianti della zona a firmare una petizione con richiesta di superamento della baraccopoli.

La richiesta è arrivata questa mattina, presentata a Palazzo Civico durante un Diritto di Tribuna. Tra le richieste anche quella di aumentare i controlli nel quartiere di Mirafiori. “La situazione del campo - scrivono i 980 firmatari - è andata notevolmente peggiorando nel corso degli anni”. Nel Centro Europa, in particolar modo nelle vie Rubino, Cimabue e Guidobono, si sono moltiplicati gli episodi di microcriminalità.

Su tutti furti, scippi e truffe ai danni di persone anziane. Ma non solo. Le aggressioni al capolinea della linea 12 di via Allason sono diventate sistematiche mentre un bullonificio alle spalle del campo stesso è stato completamente depredato, nonostante le segnalazioni delle vicine ditte. Infine – è notizia di due mesi fa – la Città ha dato il suo benestare alla realizzazione di alcuni servizi igienici.

Sulle strade è aumentato il degrado: sporcizia, rifiuti, odore sgradevole e fumo acre, particolarmente fastidioso durante il periodo estivo. “Bisogna che le istituzioni intervengano – spiega Giovanni Vinci, primo firmatario -. In attesa che l’area che ospita il campo venga definitivamente sgomberata”. E sul caso monta la rabbia dei consiglieri. “Non posso che condividere e appoggiare le istanze di questi cittadini – spiega Barbara Cervetti, Moderati -. La politica della tolleranza e del “tutto concesso” portata avanti fino ad oggi ha creato tanti malumori e pochi risultati apprezzabili”.

Duri anche i consiglieri di FdI Maurizio Marrone e Vincenzo Macrì. “Abbiamo raccolto residui dei roghi di materie plastiche a altro materiale combustibile accesi dai nomadi all'interno del campo  per farli analizzare ad Arpa” spiegano Marrone e Macrì.

“Sono i soliti problemi legati ad un campo che, nei piani, doveva essere superato ma che nella realtà è divenuto definitivo, grazie agli allacciamenti di luce e gas, con utenze pagate dal Comune, come i bagni appena costruiti” così Fabrizio Ricca e Roberto Carbonero, capogruppo e consigliere della Lega Nord in Comune.

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