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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Accusato di avere adescato 26 ragazzine sui social per poi ricattarle, l'inchiesta è partita dal Torinese

Per cinque casi l'accusa è di violenza sessuale: avrebbe convinto le vittime ad avere rapporti virtuali

È partita dal Torinese, in particolare dalla zona di Ciriè, l'inchiesta che a inizio agosto 2022 ha permesso di arrestare un 33enne italiano residente in Lombardia accusato di adescare, utilizzando Telegram e Whatsapp, ragazzine di età compresa tra 11 e 13 anni, convincendole a spogliarsi e poi ricattandole minacciando di diffondere i loro video sul web. L'uomo, accusato di una quarantina di episodi del genere (ai danni di 26 vittime), è stato individuato e assicurato alla giustizia (prima in carcere, ora ai domiciliari) dai carabinieri della compagnia di Venaria Reale coordinati dal pm milanese Giovanni Tarzia. I militari gli hanno anche sequestrato un migliaio di immagini di contenuto pedopornografico. Per cinque dei casi l'accusa è anche di violenza sessuale aggravata: avrebbe convinto le vittime a fare sesso virtuale con lui. Inizialmente, nell'approcciare le sue prede, si fingeva un 14enne residente a Pinerolo.

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