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Le negano il cesareo al Sant'Anna: neonato senza ossigeno ora rischia

Aveva chiesto che le fosse fatto il parto cesareo ma le sarebbe stato negato. Al momento di venie al mondo, però, il bimbo è rimasto per cinque minuti incastrato e senza ossigeno. Si teme possa riportare danni cerebrali

Le avrebbero negato il parto cesareo e il marito ha presentato la denuncia. E' successo all'ospedale torinese Sant'Anna - come racconta il quotidiano La Stampa - e la protagonista della vicenda è una donna di 32 anni che in passato aveva già perso due bambini.

Il problema è sorto perché il neonato è rimasto cinque minuti senza ossigeno perché incastrato con le spalle a metà del suo percorso, durante il quale è diminuita la quantità di ossigeno al cervello. Il timore è che il piccolo possa aver subito dei danni al cervello. Dall'ospedale però affermano che "non c'era assolutamente bisogno dell'intervento cesareo".

L'accusa dei parenti della donna invece è chiara. La gravidanza, già a rischio, è stata sottovalutata e solo l'intervento di un medico - ma dopo cinque minuti - ha fatto sì che il bambino, di 4 chili e 580 grammi, venisse alla luce. Sarà la Procura di Torino a far luce sui fatti.

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