TORINO - Ci sarà anche un videomessaggio di Papa Francesco, sabato pomeriggio, per l'ostensione televisiva della Sindone.

L'ha annunciato l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, che oggi ha incontrato i giornalisti per i tradizionali auguri di Pasqua. "Sarà un messaggio di intenso spessore spirituale - rivela - carico di positività, che aiuterà a non perdere mai la speranza".

L'ostensione della Sindone andrà in onda in televisione su Rai 1 dalle 17.10 alle 18.40 ed è la seconda dopo quella del 1973.

Quella di Papa Francesco, aggiunge l'arcivescovo di Torino esprimendogli "profonda e corale riconoscenza", "sarà una breve catechesi, come quelle a cui ci ha abituato nelle prime settimane del suo Pontificato". Il videomessaggio del Pontefice aprirà la trasmissione di un'ora e mezza, inserita all'interno del programma 'A sua immagine', che porterà in televisione la Sindone. "Una piccola sfida - spiega monsignor Nosiglia, Custode Pontificio della Santa Sindone - perché alle logiche dello spettacolo abbiamo preferito quelle del contenuto, con la televisione che speriamo aiuti il pubblico ad entrare nel mistero della Pasqua attraverso una meditazione sulla sofferenza di Cristo e sulla sua resurrezione".

All'interno del Duomo di Torino, dove la Sindone è custodita dal 1578, potrà accedere soltanto un gruppo di 300 malati con il loro accompagnatori. Nessuna autorità, quindi, ma soltanto i "rappresentanti del mondo della sofferenza torinese", sottolinea l'arcivescovo di Torino, e trenta giovani del sinodo del capoluogo piemontese. "La Sindone, pur non essendo materia di fede, rappresenta la sofferenza e la passione del Signore - conclude monsignor Nosiglia - Ci parla di tenebre, ma anche di luce, di morte ma anche di vita, lasciandoci un messaggio di speranza, quello del bene che trionfa sul male".