Osservatorio UnipolSai 2015. Per i torinesi l'agente di assicurazioni punto di riferimento, oggi e in futuro.
Competenza, conoscenza personale e presenza in caso di problemi le caratteristiche più apprezzate del "consigliere di fiducia". Questo il quadro scenario delineato dalla ricerca dell'Osservatorio UnipolSai 2015.

Lo scenario. In generale, il 38% dei torinesi preferisce consultarsi con un professionista quando deve prendere decisioni o fare acquisti importanti, come quelli relativi alla casa e all'auto. In particolare spicca, tra le figure dei professionisti, quella dell'agente assicurativo: il 21% degli intervistati del capoluogo piemontese preferisce coinvolgere un agente per le decisioni importanti. È quanto emerge dall'ultima ricerca dell'Osservatorio UnipolSai commissionata a Nextplora.

Quando consultarsi con un agente assicurativo? I torinesi scelgono di consultarsi con un agente, oltre che per l'acquisto di una polizza auto, soprattutto per l'acquisto di beni e servizi a protezione della salute (41%), di servizi a protezione della casa (37%) e di servizi a protezione dagli infortuni (22%). A ulteriore conferma del ruolo che i torinesi riconoscono agli agenti assicurativi, l'11% degli intervistati dichiara di consultarli anche in caso di decisioni sulla propria attività lavorativa: un vero e proprio consigliere personale di fiducia sulle questioni che contano.

Come deve essere il "consigliere di fiducia" ideale? Le caratteristiche peculiari che i torinesi mettono in evidenza sono da ricercare per il 58% degli intervistati nella sua reale esperienza ("deve essere un esperto") mentre per il 44% è importante che sia dalla "propria parte"; il 31% vuole sentirlo vicino anche in caso di problemi, mentre il 25% vuole sentirsi rassicurare. Il 24% infine ritiene importante la conoscenza diretta.

Il ruolo e le caratteristiche dell'agente assicurativo emergono in un quadro in cui, secondo i torinesi, il "professionista specializzato che conosco personalmente" è la figura di maggior fiducia al di fuori dell'ambito familiare per il 19% degli intervistati.