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Cronaca Moncalieri

Ospedale unico per l'Asl To5, arriva il sì dai sindaci dei 40 comuni

Secondo l'assessore alla Sanità Saitta il presidio ospedaliero unico potrà essere costruito in soli 4 anni. Sindaco Montagna: "Salvaguardare le eccellenze di Carmagnola, Chieri e Moncalieri"

Disco verde per la costruzione di un ospedale unico dell'Asl To5. Il sì dei 40 sindaci interessati dal provvedimento proposto nelle scorse settimane dalla Regione, è arrivato ieri pomeriggio nella conferenza svoltasi a Chieri che ha di fatto dato il via libera alla costruzione del presidio ospedaliero unico. Un progetto per cui si procede a passi spediti, in attesa dell'atto aziendale che il direttore dell'Asl To5 Massimo Uberti dovrà presentare a Palazzo Lascaris entro il 21 settembre prossimo.

Ieri il segnale forte e chiaro da parte dei comuni, uniti nella volontà dell'ospedale unico, ma nello stesso tempo convinti che si debbano comunque salvaguardare le eccellenze dei presidi di Carmagnola, Chieri e Moncalieri. "Da oggi inizia una fase nuova, perché per la prima volta abbiamo scelto tutti insieme la strada da percorrere - ha commentato Paolo Montagna, sindaco di Moncalieri e Presidente della Conferenza dei Sindaci, a margine della riunione svoltasi oggi a Chieri -. Riteniamo indispensabile la costruzione di un nuovo ospedale, a garanzia del diritto alla salute dei 300.000 abitanti dell’Asl To5, e che sia anche in grado di efficientare i costi". 

In merito alla costruzione dell'ospedale unico, la Regione Piemonte si è detta disposta a finanziare il progetto a patto che i sindaci dei comuni interessati si impegnino a valorizzare l'Asl esistente mediante la vendita dei presidi esistenti. Tra gli obiettivi dell'assessore Saitta, infatti, c'è l'edilizia sanitaria: il fine ultimo è quello di bandire una gara di "concessione e gestione" attraverso cui il privato che si aggiudica il bando stesso abbia l'interesse di costruire la struttura ospedaliera nel minor tempo possibile, "presumibilmente quattro anni". 

A fronte del sì dei sindaci e della loro volontà di collaborazione, più volte auspicata dall'assessore Saitta, l'autunno della sanità si preannuncia ricco di ottimismo: "Ci sono le condizioni per uscire dal piano di rientro", ha confermato Chiamparino.

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