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Cronaca Barriera di Milano / Via Saverio Mercadante, 3

Promessa mantenuta: dopo la rapina sventata il rifugiato-eroe lavora al supermercato

Prima chiedeva l'elemosina lì davanti

Lo scorso 30 giugno 2018 aveva sventato una rapina al supermercato Prestofresco di via Mercadante davanti a cui era solito chiedere l'elemosina (qui il video dell'accaduto). Il suo intervento aveva anche consentito agli investigatori di individuare il responsabile, che si era poi costituito in carcere.

La direttrice del supermercato gli aveva promesso, come premio per la sua onestà ("preferisco chiedere l'elemosina che rubare", aveva raccontato), un'assunzione come commesso con apprendistato retribuito nel supermercato. E lunedì per Osahon, nigeriano di 27 anni richiedente asilo nel nostro Paese, è arrivato il primo giorno di lavoro.

Lavorerà con 70 colleghi, tutti italiani. Ha un contratto per 25 ore la settimana per sei mesi e guadagnerà 750 euro al mese. Con l'elemosina ne riusciva a fare sì e no 150. Ha dato la sua parola alla direttrice che in questo periodo imparerà bene l'italiano, andando a scuola dopo l'orario di lavoro dagli insegnanti del consorzio Abele. Per il momento, non conoscendo la nostra lingua, non potrà infatti interagire col pubblico limitandosi a sistemare la merce negli scaffali. L'obiettivo del supermercato è naturalmente di formarlo e stabilizzarlo.

Lui, che vive ancora insieme ad alcuni connazionali nel quartiere Barriera di Milano, spera di trovare un appartamento tutto per sé e, tra qualche anno, di prendere la patente.

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