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Cronaca Centro

Orge a Torino Centro con escort costretta a fare sesso violento, condannato a quattro anni e dieci mesi

Accusato di violenza sessuale di gruppo e sfruttamento della prostituzione

Un lavoratore autonomo sulla sessantina di Torino è stato condannato a quattro anni e dieci mesi di reclusione con l'accusa di violenza sessuale di gruppo e sfruttamento della prostituzione per sette episodi in cui avrebbe obbligato una escort bolognese a partecipare, tra settembre 2016 e settembre 2017, a orge a pagamento, organizzate da lui, in cui veniva praticato sesso violento da parte di sei persone per volta in appartamenti del centro del capoluogo piemontese. L'uomo avrebbe anche diviso il guadagno delle serate (a ogni partecipante sarebbero stati chiesti 100 euro più le spese dell'affitto dell'appartamento) con il protettore storico della escort, anche lui di Bologna.

Il processo, conclusosi mercoledì 16 marzo 2022 con la sentenza pronunciata dal giudice Diamante Minucci, è lo stralcio di quello principale su un giro di prostituzione che è ancora in corso nel capoluogo dell'Emilia-Romagna. L'accusa è stata sostenuta dal pm Valentina Sellaroli, che aveva chiesto per l'imputato, difeso dagli avvocati Vittoria Poddighe e Roberto Castelli, una pena di tre anni, poi risultata inferiore a quella della sentenza. La escort, che aveva raccontato tutto dopo essere uscita dal giro, facendo emergere anche le vicende avvenute a Torino Centro, è stata rappresentata in aula dall'avvocata di parte civile Clarice Carassi.

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