Decine di opere d'arte sono state controllate dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Torino, intervenuti domenica 6 novembre al mercatino dell'antiquariato tenutosi a Moncalieri.

I militari, che hanno operato in collaborazione con i colleghi della stazione cittadina, hanno aperto accertamenti su dieci espositori del settore e sottoposto quadri e sculture all'esame alla banca dati dei beni culturali di provenienza illecita. Sono in corso accertamenti finalizzati ad appurare se le opere fotografate siano state rubate, come accaduto qualche anno fa quando si imbatterono in una pala d’altare rubata in una chiesa di Rezzo, nell'entroterra imperiese, che era stata sequestrata e poi riconsegnata alla diocesi.

In attesa dei risultati dei confronti, è stata riscontrata un'irregolarità nella tenuta dei registri di pubblica sicurezza, previsti dalla legge, per chi commercia opere ed oggetti antichi o usati. L'ordinamento infatti prevede espressamente che i commercianti di cose antiche ed usate non di valore esiguo, debbano indicarne i dati nel registro delle operazioni giornaliere di compravendita. L’articolo viene spesso disatteso dagli esercenti e costituisce un valido strumento di contrasto al mercato illecito per le forze di polizia nonché un ottima fonte di prova della buona fede dell’acquirente in caso di acquisto sfortunato.