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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Aurora / Via Francesco Cigna

Quarta notte di protesta, Marrone: "Gli operai sulla gru sono determinati"

Quarta notte di protesta sopra la gru per i quattro operai che da lunedì chiedono il pagamento di mesi di lavoro arretrati. Insieme a loro per diverse ore anche il consigliere Marrone

Resistono in cima alla gru in via Cigna i quattro operai che da lunedì protestano contro il mancato pagamento di mesi di stipendi per il lavoro svolto all'interno di un cantiere edile. Nemmeno le temperature sotto lo zero che stanno accompagnando le notti torinesi li hanno convinti a scendere.

Hanno passato la quarta notte a cinquanta metri di altezza, proseguendo lo sciopero della fame. Con loro c'era anche il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Maurizio Marrone, salito in cima alla gru nonostante le mille difficoltà.

"La notte è dura - ci dice una volta sceso dalla gru Marrone -. Lì in alto fa freddo nonostante gli operai abbiano cercato di coibentare i vari pianali dove dormono con materiale da cantiere. Ma la temperatura scende parecchio sotto lo zero. Questa è la prima emergenza a cui però si aggiunge, e lo posso confermare, lo sciopero della fame che stanno seguendo, rifiutando anche il cibo che i Vigili del Fuoco gli hanno portato. Hanno solo preso tè, caffè e acqua, ma nulla più".

La protesta sembrava destinata a fermarsi nelle scorse ore quando si era trovato un accordo: agli operai sarebbero stati pagati quanto meno i contributi - circa 70 mila euro - affinché loro potessero tornare a lavorare. Questo perché oltre a non aver avuto pagato lo stipendio dovuto di diversi mesi di lavoro, gli operai si ritrovano ad avere il Durc negativo e quindi di fatto sono impediti a lavorare anche in altri cantieri. "Questa sembrava l'unica soluzione accettata dalle parti - approfondisce il consigliere Marrone -, ma tra martedì sera e mercoledì mattina le aziende committenti hanno ritirato la parola perché non si fidavano e pretendevano che prima terminasse la protesta. Di contro gli operai affermano di esserci già cascati una volta".

Dalle parole di Maurizio Marrone si capisce che i quattro operai sono molto determinati a portare avanti la protesta. "Lì sopra c'è un operaio diabetico e di una certa età e neanche lui sta accennando a tentennamenti perché la vedono come una questione per la vita".

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