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Cronaca Castellamonte

Omicidio Rosboch, l'autopsia: Gloria colpita al volto dagli assassini

La perizia eseguita dal medico legale ricostruisce gli ultimi istanti di vita della professoressa di Castellamonte

L’autopsia sul cadavere di Gloria Rosboch svelerebbe ulteriori dettagli sul tempo precedente la morte. Gli assassini, prima di ucciderla, l’hanno picchiata con un pugno sul viso per poi strangolarla.

La perizia eseguita dal medico legale ricostruisce gli ultimi istanti di vita della professoressa di Castellamonte. C’è, infatti, un livido sul volto tra la radice del naso e la palpebra destra. L’aggressione, quindi, è avvenuta stringendo un laccio attorno al collo della donna dall’aggressore che era posto alle sue spalle. Un resoconto, quello dell’autopsia, che coincide con la confessione degli assassini (Gabriele Defilippi e Roberto Obert), sebbene l’uno incolpi l’altro del gesto avvenuto sull’auto di Obert. 

Infine la professoressa, priva di vita, è stata trascinata su una superficie sporca e gettata nella cisterna. Difficile stabilire, invece, l’epoca del decesso: le condizioni del corpo sono compatibili con una morte avvenuta immediatamente dopo la sparizione, ossia il 13 gennaio.

Sul fronte della truffa ai danni della professoressa gli investigatori stanno cercando i 187mila euro sottratti alla Rosboch sui conti esteri di Roberto Obert. A metterli su questa pista è stato Gabriele Defilippi. Ma sulla fine di quella cifra c’è molta incertezza. I soldi, tutti o in gran parte, potrebbero essere stati spesi nei Casinò, in cocaina, preziosi, shopping o con giovani transessuali.
 

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