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Cronaca San Salvario / Via Ormea, 8

Omicidio via Ormea, ricostruita la sequenza della morte di Procopio

Nel sopralluogo fatto ieri mattina è stato simulato il pomeriggio della scorsa settimana, quando Pier Angelo Conzano è stato aggredito e si è difeso sparando al rapinatore Francesco Procopio

E' stato fatto il sopralluogo nella gioielleria in cui la scorsa settimana è stato ucciso il rapinatore Francesco Procopio dal proprietario dell'esercizio commerciale Pier Angelo Conzano. E' durato circa un'ora e vi hanno partecipato, oltre al pm Marco Sanini, anche lo stesso gioielliere e il suo legale, avvocato Loredana Gemelli. Davanti al locale, poco prima dell'inizio del sopralluogo, una donna ha depositato un mazzo di fiori con un biglietto su cui vi era la scritta "Ciao Franco uomo mai cresciuto", che si riferiva alla vittima, Francesco Procopio, 35 anni. All'uscita, l'avvocato Gemelli ha dichiarato: "E' andata bene: abbiamo chiarito alcuni punti".

Per ricostruire la sequenze della scena i due carabinieri hanno simulato i movimenti dei rapinatori. Da quanto si è intravisto attraverso i vetri del locale, l'aggressore aveva le mani protese in avanti, come aveva ipotizzato il medico legale Roberto Testi - anch'egli tra i presenti - nell'autopsia effettuata sul corpo. Nella giornata di domani il pubblico ministero Marco Sanini disporrà il dissequestro del locale.

Nonostante il gioielliere Conzano resti indagato per omicidio colposo con eccesso di legittima difesa, suo legale è ottimista: "Oggi - ha detto - sono state ricostruite sequenze non chiarite né dalle testimonianze, né dalle prime analisi dei filmati degli impianti di sorveglianza. Ora attendiamo che ci vengano messi a disposizione i filmati stessi e l'esito della consulenza medico legale, che potranno fare definitivamente chiarezza sul comportamento del mio assistito".

(ANSA)








 

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