Omicidio a Rivoli: ucciso a coltellate per strada, ipotesi passionale
Moreno De Lillo è stato trovato morto in via Salvemini a Rivoli. Il corpo è stato trovato in un'aiuola coperta di neve, sotto un albero, a pochi metri dall'ingresso dello stabile in cui abitava. Ipotesi delitto passionale
Nella tarda serata di ieri, lunedì 13 febbraio, un uomo è stato trovato morto sotto casa sua a Rivoli. La vittima, Moreno De Lillo, abitava in via Salvemini e pare sia stato vittima di un agguato per motivi passionali. Il corpo dell'uomo è stato trovato dai soccorsi immobile sul ciglio della strada con ferite da arma da taglio alla gola, sul tronco e sugli arti superiori. Per il delitto è stato fermato un giovane di 23 anni rintracciato dai Carabinieri a Collegno. Sulla sua posizione sono ora in corso accertamenti e verifiche da parte degli stessi Carabinieri che, al momento non escludono alcuna ipotesi, ma che ritengono la pista passionale la più probabile. Indagini sono in corso per ricostruire modalità e movente del delitto.
Per far scendere di casa Moreno De Lillo, il suo omicida, aveva attaccato del nastro adesivo sul campanello. Una volta uscito dal portone del condominio in cui abitava, al numero 10 di via Salvemini, è nato un litigio con uno sconosciuto al quale è poi seguito l'accoltellamento. De Lillo è stato colpito più volte alla gola, alle braccia e all'addome. Il suo corpo è stato scoperto da un passante intorno alle 22 in un'aiuola coperta di neve, sotto un albero, a pochi metri dal portone d'ingresso del condomino. Forse in quel momento era ancora vivo, ma quando sono arrivati i Carabinieri e i sanitari del 118, chiamati dal passante, era ormai morto.
Il ragazzo 23enne di Collegno fermato già ieri sera - si è saputo - già dall'inizio di gennaio aveva provato a conquistare la fidanzata di De Lillo inviando alcune lettere ai Carabinieri per screditare il suo "rivale" in amore. Al momento del delitto, la donna si trovava in casa di De Lillo ed è scesa per strada per vedere cosa stava succedendo, ma davanti alla scena di sangue, non è uscita dal portone del condominio ed è rimasta nascosta nell'androne. Sul luogo del delitto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Rivoli e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Torino, oltre al sostituto Procuratore della Repubblica del capoluogo piemontese Giancarlo Avenati Bassi, che coordina le indagini. (Ansa)
