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Cronaca

Omicidio del tabaccaio Monetti: tre condanne all'ergastolo

Claudio Monetti venne ucciso nel cuore di uno dei più popolosi quartieri della periferia di Torino il 5 maggio 2007. Oggi la decisione della Corte d'assise del capoluogo piemontese

Ergastolo. La Corte d'assise di Torino ha condannato al carcere a vita Francesco Eramo, Maurizio Pergola e Fedele Paradiso: sono stati ritenuti responsabili dell'omicidio, a lungo sulle prime pagine dei giornali locali torinesi, del tabaccaio Claudio Monetti, ucciso a coltellate per rapina il 5 maggio 2007. Il quarto imputato, Roberto Lapiana, è stato invece condannato a 25 anni di reclusione.

Claudio Monetti venne ucciso nel cuore di uno dei più popolosi quartieri della periferia di Torino, Santa Rita. Padre di due bambine, sposato con un’agente della polizia ferroviaria, venne colpito con una serie di coltellate da alcuni malviventi che volevano derubarlo dell’incasso della giornata, proprio pochi minuti prima che venisse depositato nella cassa continua. Il tabaccaio reagì quando i rapinatori si avventarono su di lui. Fu colpito a morte.

Secondo l'accusa i due rapinatori erano Paradiso e Pergola, che poi fuggirono con oltre 12 mila euro in contanti. Poi le indagini rivelarono che si trattava di un colpo su commissione eseguito, secondo la ricostruzione della procura, su incarico del barista Francesco Eramo. Roberto Lapiana sarebbe invece stato il basista. Una quinta persona, mai individuata, partecipò forse alla rapina.

Lo scorso 19 aprile il pm Livia Locci aveva chiesto la condanna al carcere a vita per  Eramo, Pergola e Paradiso. Per Lapiana, l'unico incensurato del gruppo al momento del fatto, la richiesta era invece di 28 anni.

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