Massimo Melis: domani il giorno dell'addio, ancora tanti i ricordi di amici e colleghi
Ancora nessuna novità nelle indagini
Si terranno domani mattina, sabato 6 novembre 2021, alle 10,30 nella chiesa di Sant'Antonio da Padova, nell'omonima via, i funerali di Massimo Melis, il 52enne operatore della Croce Verde ucciso con un colpo di pistola in testa la sera di domenica 31 ottobre 2021 nella sua auto in via Gottardo a Torino e il cui corpo è stato trovato nel pomeriggio successivo. Sulle indagini al momento non ci sono sostanziali novità: la squadra mobile sta indagando a tutto campo, escludendo in pratica solo l'ipotesi dell'omicidio a scopo di rapina.
"Siamo tutti solcati da una ferita profonda - scrive su Facebook l'associazione che si occupa di pubblica assistenza - e ci stringiamo in un abbraccio che unisce la nostra associazione e la famiglia di Massimo. Sabato potremo salutarti come meriti e lasciare che il nostro affetto per te sostituisca ogni ulteriore parola superflua. Ti vogliamo e ti vorremo bene per sempre".
Ancora tanti ricordi dei suoi amici e colleghi
"Ciao Massimo, non riesco ancora a farne una ragione per tutto ciò che è successo per mani di qualcuno... Ci siamo visti quest'estate, abbiamo riso e scherzato... Come sempre io ti chiamavo Silvio per cose nostre. Domani verrò per salutarti e starti vicino con tutte le persone che ti voglio veramente bene... buon viaggio Max...".
"È stato un onore conoscerti. Hai insegnato tanto ed hai accolto sempre con il sorriso! Spero che giustizia sia fatta ed in modo esemplare anche se purtroppo non ti riporterà da noi! Buon viaggio e quando sentirai una sirena qua giù allunga la tua mano per preteggere l'equipaggio! Ciao Max!".
"…pochi giorni fa ero con te di turno al Cto. Ti conosco da almeno una ventina di anni e pur non essendo un’amico, eri uno dei pochi del quale porto un sincero rispetto. Direi senza ombra di dubbio che era una garanzia essere in turno con te. Eri sempre presente e svolgevi il tuo lavoro con la competenza e la dedizione di un vero e raro soccorritore. Nei momenti 'liberi' in attesa di un prossimo intervento, era inoltre un piacere la tua compagnia, ironia e allegria. Mi hai fatto scaricare sul cellulare un gioco che ti appassionava perché non era il solito giochetto sciocco. Voglio ricordarti così, come pochi giorni fa quando tu, oltre alla tua disponibilità e gentilezza, mi hai aiutato e supportato anche dove le tue mansioni non ti competono. Con la speranza che presto sia fatta giustizia per questa atrocità nei tuoi confronti, per questo destino avverso e incredulo che improvvisamente ti ha portato via dai tuoi cari, porgo le mie più sincere condoglianze a tutti i tuoi familiari e amici che hanno avuto la fortuna di far parte della tua vita in un modo o nell’altro".