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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ucciso per una sigaretta: la madre annuncia lo sciopero della fame

Elena Ignat ha definita vergognosa la sentenza con cui è stata dimezzata la pena in Corte d'appello al ragazzo omicidi di suo figlio quindicenne

Dopo che ieri la Corte d'assise d'appello ha dimezzato la condanna per l'omicida di suo figlio quindicenne, Elena Ignat, madre di Gheorghe Munteanu "Giorgino", ha chiesto che la sentenza sia impugnata dalla Procura Generale. Ha inoltre annunciato lo sciopero della fame davanti ai cancelli del palazzo di giustizia.

Il delitto avvenne in un giardino pubblico di Torino il 30 gennaio 2010. La donna, dopo la lettura della sentenza, è scoppiata in lacrime abbracciando la foto del figlio e ha definito "vergognoso" il verdetto dei giudici. "Ho il desiderio - spiega Ignat - che la sentenza sia impugnata dalla procura generale e sia ribaltata in Cassazione. Non accetto questa sconfitta e penso che fare lo sciopero della fame sia la soluzione migliore per fare sentire la voce delle sole persone trascurate dalla sentenza, ossia io e mio figlio. Spero che almeno si torni alla condanna del primo grado, altrimenti la giustizia italiana perderà molta credibilità".

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