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Cronaca Caselle Torinese

Strage di Caselle, il legale del figlio: "Maurizio chiede un po' di pace"

Maurizio Allione ha appreso la notizia dell'arresto dell'assassino scoppiando in lacrime. Il legale: “Chiede di essere lasciato tranquillo”

Quando gli è stata portata la notizia dell’arresto di Giorgio Palmieri, Maurizio, il figlio di Claudio e Maria Angela Allione, è scoppiato a piangere, mormorando: “Sono contento”. Maurizio, interrogato più volte negli scorsi giorni dai carabinieri, era sembrato il principale indiziato; la confessione di Palmieri lo ha però scagionato del tutto. “Grazie ai carabinieri. Ho capito il lavoro che hanno dovuto fare", ha detto Maurizio.

Il contributo di Maurizio Allione è stato determinante per poter identificare il killer nella persona di Palmieri: lo hanno sottolineato anche il Tenente Colonnello Domenico Mascoli, comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Torino: "Grazie al sopralluogo del Ris siamo riusciti a restringere il campo, ma per individuare il responsabile è stato fondamentale l'aiuto del figlio delle vittime". L’avvocato Stefano Castrale, legale di persona offesa di Maurizio Allione, a titolo personale, ha voluto commentare in merito: "Questa vicenda è la dimostrazione che quando gli investigatori e gente comune lavorano bene insieme non si possono che ottenere ottimi risultati".

L’avvocato ha espresso comunque grande soddisfazione per le attività di indagine svolte dai carabinieri e dal pubblico ministero in collaborazione con il figlio delle vittime della strage. Ora, però, Maurizio chiede solo un po’ di pace. “Chiede di essere lasciato tranquillo”, ha commentato Castrale. "Il ragazzo è disperato e sconvolto - ha riferito il legale -. Ha realizzato solo ora di essere un orfano. Ha l'abbraccio degli amici e della fidanzata, ma una volta uscito dal turbinio delle indagini si rende conto solo ora di non avere più i suoi familiari".

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