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Cronaca Vanchiglia / Lungo Po Alessandro Antonelli

Le nutrie prendono possesso del Po: Vanchiglia pazza per i grossi roditori

Dal Sud America i mammiferi si sono trasferiti in Asia e poi in Europa. A Torino non li avevamo mai visti. Mangiano alghe e piante acquatiche. "All'inizio non ci abbiamo proprio fatto caso, sembrano grossi topi"

Sul lungo Po sono arrivate le nutrie. Animali simili ai topi che In Italia si trovano soprattutto nella pianura padana e sul versante tirrenico. Ma a Torino di sicuro non si erano mai viste. In città, intanto, una colonia di nutrie si è insediata stabilmente sulle sponde del Po, nei pressi del parco Michelotti. All'apparenza simili ai castori le nutrie sono dei roditori di grosse dimensioni che possono raggiungere, coda compresa, persino il metro di lunghezza.

Questi mammiferi, provenienti dal Sud America, sono arrivati in Europa per colpa del commercio di animali da pelliccia. E dopo una diffusione in Francia e Inghilterra una parte di loro ha trovato casa anche nella nostra penisola. A Vanchiglia sono diventate un'attrazione. A notarle per prime sono stati alcuni anziani del quartiere. Poi bambini con tanto di genitori al seguito. In molti si recano quotidianamente sul lungo Po per gettar loro del pane che tuttavia finisce sempre in bocca alle papere.

Le nutrie, infatti, preferiscono le radici e i tuberi. “All'inizio non ci abbiamo proprio fatto caso – racconta un residente del quartiere -. Poi abbiamo a cominciato a vederne un buon numero. Sembravano dei grossi topi. In seguito abbiamo notato la presenza di una tana all'altezza del ponte di piazza Chiaves. Basta affacciarsi e aspettare qualche secondo per vederne spuntare fuori a decine”. Va detto che ad elevate densità di popolazione questi animali possono anche ridurre drasticamente la presenza di piante acquatiche. In alcune regioni, inoltre, la nutria è considerata una piaga poiché le sue tane sono in grado di danneggiare dighe e sistemi di irrigazione.

Nutrie sul lungo Po Antonelli

Ma come siano arrivate a due passi dal centro di Torino è ancora oggi un bel mistero. “Sono animali vegetariani che si cibano principalmente delle alghe – racconta il coordinatore all'Ambiente della circoscrizione Sette Michele Pastore -. Le abbiamo scoperte qualche mese fa, e solo per puro caso. Sono dei grandi consumatori, staremo a vedere come si ambienteranno in città”.

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