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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ikea, gli imprenditori piemontesi cercano accordi con la società svedese

"L'Italia rappresenta per il Gruppo Ikea il terzo mercato di approvvigionamento dei propri prodotti, con una quota dell'8% dei volumi complessivamente venduti in tutti i negozi nel mondo"

Dopo le parole di Roberto Cota, favorevole a continuare le trattative con l'Ikea per trovare una soluzione ad un secondo punto vendita a Torino (dopo quello di Collegno), sono scesi in campo gli imprenditori piemontesi. Questi ultimi puntano ad avviare accordi di fornitura o partnership con l'azienda svedese, lo hanno ribadito nell'incontro organizzato oggi dalla Confindustria Piemonte, dalla Regione e da Ikea, al quale hanno partecipato oltre 100 rappresentanti di imprese piemontesi provenienti dai settori della plastica, delle lavorazioni metalliche, dei casalinghi, della rubinetteria, dei tessuti e della carta.

"Il sistema manifatturiero piemontese, ricco di competenze e vocazioni - ha sottolineato Mariella Enoc, presidente della Confindustria Piemonte - è caratterizzato da settori e imprese ad elevato potenziale di internazionalizzazione e innovazione. Anche attraverso questo incontro di presentazione, intendiamo promuovere tutte quelle sinergie che, come nel caso dell'Ikea, permettano di accelerare i processi di accrescimento della competitività delle imprese piemontesi".

Un progetto importante, come sottolinea l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Piemonte, Massimo Giordano: "Non ci sono dubbi sul fatto che Ikea rappresenti un volano importante per il lavoro in Piemonte. Il nostro scopo è lavorare per aumentare l'occupazione, agevolando chi offre opportunità. Il sistema di indotto che ruota intorno alla multinazionale svedese, come già avviene nel Biellese, ha la capacità di attrarre imprese innovative e competitive che abbondano nel nostro tessuto imprenditoriale".

Ma come mai questo grande interesse da parte di Ikea per il nostro territorio? "L'Italia rappresenta per il Gruppo Ikea il terzo mercato di approvvigionamento dei propri prodotti, con una quota dell'8% dei volumi complessivamente venduti in tutti i negozi nel mondo", spiega Valerio Di Bussolo, Responsabile delle Relazioni Esterne per Ikea Italia. "E' una quota concentrata attualmente solo su tre regioni (Lombardia, Friuli e Veneto) che da sole coprono il 94% degli acquisti fatti da produttori italiani, ma che ha grandi potenzialità di crescita, specie su una regione come il Piemonte caratterizzata da una storica cultura industriale".

(ANSA)

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