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Cronaca

Borgata Vittoria, Campidoglio, Cavoretto: le origini dei nomi dei quartieri di Torino (Parte terza)

Qual è la Vittoria che dà il nome alla Borgata? Che cosa c'entra il quartiere Campidoglio col colle romano? E Cavoretto perché si chiama così? Continua il viaggio nelle storie dei quartieri di Torino

Terza puntata con le origini storiche dei nomi dei 33 quartieri torinesi (escluso, per ragioni evidenti, il centro: si chiama così perché è in centro...). Dopo i primi sei, prosegue l'esplorazione dei borghi di Torino, di cui vi raccontiamo le storie che li hanno fatti nascere e, soprattutto, che ne hanno determinato il nome che usiamo ancora oggi.

Perché ogni quartiere ha un suo nome e una sua storia che ogni torinese dovrebbe conoscere.

Borgo Vittoria

Situato nella parte nord di Torino, tra Villaretto, Rebaudengo, Barriera di Milano, San Donato e Madonna di Campagna, è un quartiere che anticamente era coperto di boschi e terreni agricoli; dal Seicento comparvero case e cascinali come la Fossata, ma è nel 1706 che nasce ufficialmente Borgo Vittoria. Nella parte su di questo quartiere, infatti, quell'anno furono combattute diverse battaglie durante l'Assedio di Torino, che nel maggio 1706 vide contrapposte le truppe sabaude (con le forze del Savoia alla corte degli Asburgo, il Principe Eugenio) e quelle franco-spagnole, che alla fine furono respinte. All'esterno di Chiesa della Salute, costruita nel 1880, una cripta ancora conserva l'ossario dei caduti in quell'assedio.

Campidoglio

Compreso tra San Donato e Parella, è oggi un quartiere residenziale. Tuttavia, il suo nome deriva da un antico fondo terriero. Come nel caso di Bertolla, quindi si tratta di un “prediale”, ovvero di un fondo che nel XII secolo apparteneva a una famiglia che ha dato il nome all'intera zona: in questo caso il prediale era costituito dai “campi di Doglio”, dal nome dei proprietari. Nessun riferimento, quindi all'omonimo colle di Roma.

Cavoretto

Dal 1806 al 1889 Cavoretto è stato un Comune autonomo, con un proprio sindaco, fino ad essere inclusa nel Comune di Torino. Il suo territorio comprende gran parte della collina torinese, incluso quello che è forse il simbolo di Cavoretto, il Parco Europa affacciato sulla parte sud della città. Ed è proprio la posizione geografica a determinare il nome di Cavoretto, abitata dal XII secolo da una nobile famiglia, i “signori di Cavoretto”. L'origine del nome è legata infatti alla sua posizione elevata affacciata sulla pianura, come per la rocca di Cavour o il castello di Cavorro a Costigliole d'Asti. In questo caso un “cavoretto”, ovvero una piccola collinetta.  

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