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Cronaca

'Ndrangheta, parla il pentito Ciccia: "Al Minotauro assolti affiliati"

Le cattive compagnie lo avrebbero portato a conoscere alcuni degli imputati assolti nel processo Minotauro che, come lui, facevano parte della locale di Cuorgnè

Parole che segnano una svolta quelle pronunciate dal pentito Nicodemo Ciccia quest'oggi durante il processo sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel torinese "Colpo di coda". Ha parlato in videocollegamento dalla località segreta in cui si trova da quando ha deciso di collaborare. Ha fatto riferimento al processo Minotauro, l'altro che si occupa delle infiltrazioni della 'ndrangheta sul territorio, sostenendo che alcune persone imputate e assolte dai giudici in realtà sarebbero affiliati alla società calabrese.

Nicodemo Ciccia è nato a Mammola (Reggio Calabria), cittadina in cui ha vissuto fino all'età di 17 anni. Poi si è trasferito a Rivara Canavese dagli zii e proprio nel torinese ha iniziato a delinquere e spacciare droga. "Sono stato arrestato più volte per traffico di droga - racconta lui stesso - e in carcere sono stato affiliato alla locale di Cuorgnè". Le cattive compagnie lo hanno portato a conoscere alcuni degli imputati assolti nel processo Minotauro che, come lui, facevano parte della locale di Cuorgnè. Ma non solo. Il pentito ha tirato fuori altri nomi di personaggi noti nella locale di Natilde di Careri, anch'essi assolti in primo o in secondo grado di giudizio.

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