No Tav: questura smentisce lacrimogeni. "Pietre contro Polizia"
La Questura di Torino ha smentito categoricamente l'utilizzo di lacrimogeni contro i manifestanti per liberare l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, occupata dai No Tav da ormai quasi tre giorni
La Questura di Torino ha smentito categoricamente l'utilizzo di lacrimogeni contro i manifestanti per liberare l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, occupata dai No Tav da ormai quasi tre giorni. Gli attivisti - sempre secondo la Questura - ha lanciato pietre e altri oggetti contro gli agenti delle forze dell'ordine, prima che questi ultimi intervenissero per sgomberare la strada.
Il ripristino della legalità - sottolinea la nota della Questura - si è reso necessario anche "a seguito delle aggressioni subite, anche oggi, da alcuni operatori degli organi di informazione da parte di manifestanti e ancora in conseguenza ai danni subiti, nei giorni scorsi, dai mezzi delle Forze dell'Ordine".
Solo dopo l'attacco ricevuto la Polizia ha risposto aprendo gli idranti. Liberata anche la stazione occupata a Bussoleno. Una cinquantina di No Tav sono seduti sull'autostrada, attorniati da poliziotti e carabinieri, e fanno resistenza passiva. Sulla vicina rampa autostradale è fermo a motore acceso un mezzo con gli idranti.
La Polizia sta identificando i manifestanti che sono rimasti sull'autostrada, riferisce la Questura di Torino in una nota nella quale sottolinea che la "situazione dell'ordine pubblico è regolare".