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Cronaca Chiomonte

No Tav: Ferragosto caldissimo in Val Susa, Siap reagisce

Un'altra notte di proteste ha preceduto la giornata di festività, suscitando la reazione della Siap, che propone di chiudere il campeggio. Giorgio Merlo (PD) appoggia la polizia

 

La vigilia di Ferragosto ho visto una nuova nottata di proteste in Val Susa. Un gruppo di attivisti No Tav ha lanciato sassi e petardi contro le forze dell'ordine schierate a protezione del cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte, in valle di Susa. I manifestanti sono stati allontanati con il getto di un idrante. La protesta, cui avrebbe partecipato una ventina di attivisti, ha avuto luogo al rientro al campeggio 'No Tav', dopo l'accensione di falò nelle 'notte dei fuochi' organizzata dal movimento per Ferragosto. In altri punti dell'area di cantiere - rende noto la Questura - No Tav hanno danneggiato un pannello in cemento e tagliato un pezzo della recinzione in filo spinato. Alla 'notte dei fuochi' hanno partecipato alcune centinaia di No Tav, 250 secondo la Questura, che si sono radunati in cinque diversi punti tra Susa, Giaglione e Chiomonte.
 
La protesta, che ha coinvolto circa 150 persone secondo la Questura, è proseguita fin quasi all'alba. Altre pietre e petardi sono stati lanciati sulla collinetta nel cantiere di Chiomonte contro le forze dell'ordine che alle 4 hanno allontanato i manifestanti con getti d'acqua e di "tre lacrimogeni a mano". Non ci sono stati feriti. Un gruppetto di No Tav è rimasto anche dopo all'altezza del ponte in via Roma, in prossimità del cancello 1 del cantiere, ma la situazione è tornata tranquilla. Oggi il movimento No Tav ha organizzato una grigliata in valle Clarea, sempre a ridosso dell'area recintata per lo scavo del tunnel della futura Torino-Lione.
 
Il sindacato di Polizia Siap coglie l'occasione per denunciare che "il campeggio No Tav è solo una base operativa per l'eversione, deve essere sgomberato e vanno vietate tutte le manifestazioni nella zona del cantiere". E' quanto afferma il segretario generale provinciale Pietro Di Lorenzo dopo gli incidenti a Chiomonte. "E' sempre lo stesso copione - dice il segretario del Siap - si programmano iniziative alzando via via il tiro e l'intensità degli attacchi, poi ci sono incidenti più gravi e, di fronte al 'risveglio' di una classe politica dormiente che chiede misure idonee, il volto istituzionale del movimento No Tav convoca una bella manifestazione pacifica per coprire i violenti. Ora - conclude Di Lorenzo - ricomincia il giro di giostra, dobbiamo aspettare che faccia l'intero giro?".
 
La polizia raccoglie supporto politico. "La denuncia del Siap non può non essere raccolta". Lo afferma il deputato del Pd Giorgio Merlo, vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai, commentando le dichiarazioni del sindacato di polizia dopo l'ennesima notte di tensione attorno al cantiere Tav di Chiomonte. "Un conto, anche quando si parla di grandi infrastrutture, é la legittima espressione del dissenso democratico - prosegue Merlo - altra cosa è il permanente ricorso alla violenza. Anche quando viene sapientemente dosata, come sta puntualmente accadendo da ormai troppo tempo".
 
(ANSA)

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