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Cronaca Crocetta / Corso Vittorio Emanuele II

No Tav: processo sugli scontri a Chiomonte, caos davanti al Palagiustizia

La strada davanti al tribunale di Torino è stata bloccata da un centinaio di attivisti No Tav. Aggredito un operatore della Rai con un pugno e sputi

Mattinata intensa al Palazzo di Giustizia di Torino. Questa mattina in programma c'era l'apertura del processo sugli scontri avvenuti al cantiere di Chiomonte nell'estate del 2011. Imputate 45 persone.

STRADA BLOCCATA Davanti al Tribunale di Torino, tra corso Vittorio Emanuele e via Principi d'Acaja, un centinaio di attivisti del movimento No Tav hanno bloccato la strada. Le contestazioni sono state diverse, tra tutte però è stata chiesta la liberazione di due attivisti, tuttora detenuti, presenti nell'aula all'interno del Palazzo.

UDIENZA SOSPESA A causa dell'aula troppo piccola e del numeroso pubblico che si è presentato, l'udienza di apertura del processo è stata sospesa. Il Presidente del collegio giudicante, Quinto Bosio, ha disposto il trasferimento in un'altra aula.

AGGREDITO OPERATORE RAI Un cameraman della Rai è stato colpito con un pugno al basso ventre da alcuni attivisti del movimento No Tav. L'operatore, che stava facendo alcune riprese all'interno dell'aula 46 del tribunale, sarebbe stato aggredito e raggiunto da uno sputo perché si è rifiutato di spegnere le telecamera.

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PROCESSO RINVIATO L'inizio del processo è stato rinviato al prossimo 21 gennaio 2013. Il presidente del collegio giudicante, Quinto Bosio, ha poi stabilito il calendario che prevede ulteriori 21 udienze. Al momento del ritiro della Corte i numerosi militanti del movimento No Tav presenti tra il pubblico hanno scandito slogan per la liberazione dei due detenuti, Maurizio Ferrari e Alessio Del Sorbo.

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