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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Chiomonte

No Tav, un'altra notte di tensione: la polizia ricorre agli idranti

Lanci di pietre da parte di qualche decina di manifestanti la notte scorsa nei pressi del cantiere di Chiomonte. Sono rimasti lievemente feriti un attivista e due agenti

Non è stata una notte tranquilla quella tra sabato e domenica nei pressi del cantiere della Tav a Chiomonte, dova tra numerose difficoltà "ambientali" stanno iniziando i lavori per l'alta velocità. La polizia ha utilizzato lacrimogeni e idranti e ci sono stati lanci di pietre da parte di qualche decina di manifestanti. Sono rimasti lievemente feriti nel corso di questa ennesima notte ad alta tensione un attivista No tav, un poliziotto e un carabiniere.

La dinamica riferita dalla Questura è la seguente: l'azione di protesta è iniziata con la solita 'battitura di oggetti', degenerata poi in un lancio di pietre all'indirizzo delle forze di polizia. L'azione è stata contrastata con lacrimogeni e idranti. Analoghe azioni di disturbo si sono ripetute successivamente in luoghi diversi: dopo la prima nelle vicinanze della centrale elettrica, i manifestanti si sono diretti nei pressi dell'area archeologica, e poi ancora nell'area del basso cantiere, all'altezza del presidio Clarea. In tutti i casi, riferisce la Questura, i manifestanti sono stati dispersi utilizzando idranti e lacrimogeni.

Il movimento No Tav lamenta, tra gli attivisti, "diversi feriti" provocati dalla reazione delle forze dell'ordine, e in particolare al "lancio di lacrimogeni ad altezza d'uomo", alla dimostrazione che la notte scorsa si é tenuta a Chiomonte (Torino) davanti al cancello che chiude l'area del futuro cantiere dell'alta velocità. Un ragazzo - riferiscono fonti dei No Tav - è stato colpito alla testa ed è stato medicato dal personale di un'ambulanza chiamata sul posto, cavandosela con alcuni punti di sutura. Nella notte un giovane francese che con alcuni compagni stava raggiungendo la "baita No Tav", al capo opposto della vallata, é stato bloccato, identificato e rilasciato. "La reazione delle forze dell'ordine - è il commento - dell'ordine conferma quella che è un po' la sensazione diffusa in valle: azioni di disturbo quasi quotidiane, alle reti e al cancello, per tutto il mese di agosto, stanno mettendo in difficoltà i tutori della legge costretti a presidiare una zona ampia e difficilmente difendibile. L'umore degli attivisti No Tav è quindi alto e numerose sono le proposte in fase di elaborazione per il prossimo mese di mobilitazione".
 (Ansa)

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