No Tav: proprietaria terreno si incatena alla recinzione
"Lo faccio per la mia terra e per Giorgio", con queste parole Marisa, una proprietaria di uno dei fondi oggetto degli espropri ha motivato il suo gesto di incatenarsi alla recinzione
Poco prima delle 14 gli espropri in Valle di Susa sono stati interrotti perché la signora Marisa, proprietaria di uno dei terreni, si è incatenata ad una rete all'interno dell'area recintata. E' avvenuto vicino alla baita che per mesi è stata presidio del movimento No Tav.
La donna faceva parte delle 70 persone convocate per l'avvio delle procedure di "occupazione temporanea". Si è legata quando le operazioni di esproprio si erano concluse e alla domanda del perché del gesto, da parte di un poliziotto, Marisa ha risposto: "Per la mia terra e per Giorgio libero".