Il Sindaco di Chiomonte, Renzo Pinard, continua a rimanere scettico sulla Tav, soprattutto perché, dice, di non vedere nessun garante che l'opera verrà portata davvero a termine. A proposito della manifestazione di domenica, invece, attende trepidante: "Voglio pensare positivo perché questo è il mio atteggiamento sempre. Ma mi pare che l'aspettativa sia esagerata, soprattutto da parte dei giornali e dello Stato. Certo - conclude Pinard - che la Tav si faccia o no, i rapporti tra la gente si sono avvelenati".

Sempre a proposito della manifestazione che avrà la zona della Val Susa come palcoscenico il 23 ottobre, dovrebbe essere poco meno di un chilometro di diametro la zona off-limits attorno all'area del cantiere di Chiomonte.

Nell'area recintata dove sorge il cantiere della Tav Torino-Lione, alla Maddalena di Chiomonte, in questi giorni sono in corso i carotaggi nel sottosuolo. A eseguirli è la Geomont per conto della Ltf (Lyon Turin Ferroviaire), la società italo-francese responsabile del tratto comune del futuro collegamento ferroviario. I sondaggi, avviati lo scorso 4 ottobre, sono necessari per conoscere le caratteristiche del terreno e dei vari strati di roccia. L'area recintata si estende su 4,8 ettari (48 mila metri quadri) e ospita il cantiere del tunnel geognostico alla Maddalena di Chiomonte. A pieno regime la superficie aumenterà fino a 6,3 ettari. Esaurita la fase dei carotaggi, si comincerà con lo scavo del tunnel che sarà lungo 7,54 chilometri, avrà un diametro di 6,3 metri e sarà situato a 4 km dall'imbocco est del futuro tunnel di base della Tav. Il costo complessivo per la galleria di Chiomonte è di 143 milioni di euro (Iva esclusa): 65,5 saranno finanziati dall'Ue, 50,75 dall'Italia e 26,75 dalla Francia. (Ansa)