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Cronaca Bussoleno

No Tav, dibattiti a scuola in Valsusa. Ghiglia: "Basta illegalità"

Varie le iniziative nei licei di Bussoleno, Susa e Oulx, in cui si è discusso della scarcerazione delle due donne arrestate la sera del 9 settembre. E oggi la mobilitazione continuerà

Un'altra giornata di polemiche sull'Alta Velocità in Val di Susa. Una serie di inaspettate iniziative in alcuni istituti scolastici in provincia di Torino non è piaciuta al centrodestra, ma gli studenti sperano di riuscire a coinvolgere nella protesta contro la Tav Torino-Lione anche i giovani del capoluogo piemontese.

NO TAV A SCUOLA - Dopo un’assemblea sul tema dell’altà velocità in val di Susa gli studenti medi della val di Susa hanno deciso di portare all’interno delle loro scuole il problema per poterne discutere. Varie le iniziative nei licei di Bussoleno, Susa e Oulx, in cui è discusso della scarcerazione di Nina e Marianna, le due donne arrestate la sera del 9 settembre a Chiomonte. Uno degli argomenti delle attività era appunto la discussione e la spiegazione delle ultime giornate di lotta che hanno visto il movimento no tav protagonista.

Al des Ambrois, riferisce il sito notav.info, gli studenti si sono organizzati la giornata facendo volantinaggio per sensibilizzare il resto degli studenti e successivamente durante l’intervallo hanno allestito un banchetto no tav. A seguito di questo volantinaggio sono comparsi nell’istituto i carabinieri della locale stazione che  però hanno giustificato la loro presenza al corpo docente, sempre secondo notav.info, dicendo: "C’è un bel bar in questa scuola, siamo qui per un caffè".

Al Norberto Rosa di Susa-Bussoleno invece gli studenti si sono organizzati con una due giorni "no tav" iniziate ieri con un’assemblea. Al centro del dibattito la delibera CIPE e del tunnel esplorativo della Maddalena approvato il 18 novembre 2010, ma si è annche parlato della tensione che da mesi è evidente in Val di Susa.

CAMPAGNA DI INFORMAZIONE - Oggi le attività proseguiranno in tutti gli istituti: è in tutto e per tutto l’inizio di una campagna di informazione e lotta all’interno degli istituti superiori puntando poi ad un coinvolgimento degli istituti torinesi magari partendo già dal corteo studentesco del 7 ottobre a Torino.

GHIGLIA - Sulla Tav ormai la polemica è quotidiana. In un istituto scolastico di Oulx "un gruppo di studenti, pare autorizzati dal preside, girava per le classi a leggere un comunicato a favore della scarcerazione delle due ragazze No Tav arrestate a Chiomonte, con tanto di tavolo, imprestato dalla scuola, allestito con bandiere e striscioni": è quanto riferisce l'on.Agostino Ghiglia, vicecoordinatore del PdL in Piemonte.  Ghiglia continua: "L'episodio è accompagnato da quotidiane intimidazioni e minacce a giovani studenti, da parte di altri studenti". "La situazione d'illegalità e di attacco continuo a tutte le Istituzioni - conclude - non può più trovare terreno fertile nell'indifferenza di alcuni e nella paura di molti e non può ulteriormente essere tollerata ma bensì dev'essere fermata e repressa con gli strumenti che la legge consente".

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