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Tav, Saitta: "Dobbiamo cercare il dibattito con chi rifiuta la violenza"

“Dobbiamo superare l’attuale fase critica per l’ordine pubblico con iniziative che servano ad illustrare ai cittadini un progetto del tunnel di base e della stazione internazionale di Susa che è molto diverso da quello iniziale"

Forse non si arriverà ad organizzare una marcia “Sì TAV”, ma certamente partiranno a breve, sia a livello locale che nazionale, iniziative per la promozione della legalità e di informazione, per proporre all’opinione pubblica i risultati tecnici del lavoro svolto negli ultimi anni dall’Osservatorio sulla Torino-Lione, presieduto dall’architetto Mario Virano. Nel frattempo i parlamentari piemontesi coordineranno l’azione per favorire una rapida approvazione del trattato internazionale fra Italia e Francia per la realizzazione della Torino-Lione con l’attività tecnica  dell’Osservatorio. E’ quanto hanno convenuto stamani a Palazzo Cisterna i parlamentari nazionali ed europei di PdL, PD, Terzo Polo e Lega Nord che hanno accolto l’invito dei Presidenti Saitta e Cota e del Sindaco Fassino ad un incontro, convocato per dar vita ad una sorta di “tavolo permanente” tra i rappresentanti delle istituzioni.

Sull’esempio positivo di quanto è avvenuto per la destinazione dei fondi dell’Agenzia “Torino 2006” nella gestione degli impianti olimpici, la “lobby” virtuosa dei parlamentari piemontesi intende operare, insieme alla Regione, agli Enti locali ed all’Osservatorio, per concretizzare in proposte di legge le compensazioni, gli sgravi fiscali e, soprattutto, i progetti di sviluppo per i territori interessati ai cantieri della TAV.

“Dobbiamo superare l’attuale fase critica per l’ordine pubblico con iniziative che servano ad illustrare ai cittadini un progetto del tunnel di base e della stazione internazionale di Susa che è molto diverso da quello iniziale, sul quale si registrava la pressoché totale contrarietà degli amministratori locali valsusini. – ha spiegato al termine della riunione il Presidente della Provincia, Antonio Saitta – Dobbiamo stare molto attenti a non fornire gratuitamente occasioni di scontro a frange violente, che hanno una strategia precisa e raffinata. Dobbiamo invece cercare il dibattito con coloro che rifiutano la violenza e l’intolleranza e spostare la discussione sui fatti e dati concreti, che l’Osservatorio ci ha messo a disposizione".

"La decisa presa di posizione del Presidente del Consiglio, Mario Monti - dice ancora Saitta - ha spostato i termini del dibattito, nel senso che i media rincorrono un po’ meno la cronaca delle contestazioni eclatanti ed iniziano ad occuparsi di analisi e dati concreti sulla necessità e sulla fattibilità del tunnel di base e della stazione internazionale di Susa. Si è aperta una fase nuova e dobbiamo coglierne le opportunità, mostrando la compattezza dei parlamentari e delle forze politiche”.

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