Presidio No Tav nella notte: falò, slogan e lancio di fumogeni
Dimostrazione nella notte vicino la recinzione del cantiere. Circa 150 attivisti hanno acceso un falò e intonato slogan contro le forze dell’ordine e contro l’opera
Serata movimentata ma tutto sommato tranquilla quella appena trascorsa in Valsusa. Oltre 150 attivisti del movimento No Tav si sono radunati a Giaglione per fare una “passeggiata notturna” e raggiungere le recinzioni del cantiere in cui si sta costruendo l’opera dell’alta velocità che collegherà Torino a Lione.
Il lungo serpentone non è riuscito però ad arrivare a destinazione perché sulla strada hanno trovato i dispositivi di sicurezza delle forze dell’ordine. Un’ordinanza prefettizia ha infatti vietato il transito in alcune zone e queste sono state “protette”.
I No Tav hanno quindi dato vita a un presidio, accendendo un falò e intonando slogan contro polizia e opera. Questo è durato sino a mattina. Per evitare che gli attivisti aggirassero il blocco dello stradone principale inerpicandosi sui sentieri, le forze dell'ordine si sono servite del lancio di lacrimogeni.