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Cronaca

Busta con proiettili all'avvocato della Polizia, minaccia firmata No Tav

Una busta con all'interno tre proiettili è stata sequestrata all'ufficio postale di via Reiss Romoli. Era indirizzata all'avvocato Bertolino, il legale che rappresenta alcuni sindacati di Polizia nel processo contro i No Tav

Fino ad oggi sindaci e politici avevano ricevuto minacce da parte di alcuni attivisti No Tav. Non era mai capitato che a ricevere intimidazioni fosse qualcuno con un ruolo professionale diverso. Ma c'è una prima volta a tutto.

Nella giornata di ieri alle Poste di via Reiss Romoli, nell'ufficio addetto allo smistaggio, è stata intercettata una lettera indirizzata all'avvocato torinese Pierfranco Bertolino, il legale che rappresenta alcuni sindacati di Polizia nel maxi processo che vede imputati 52 attivisti del movimento No Tav per gli scontro avvenuti a Chiomonte nell'estate del 2011. All'interno della busta c'erano tre proiettili calibro 7.65 e un biglietto minatorio molto eloquente. "No Tav avvocato sbirro infame preparati".

La busta è stata posta sotto sequestro da parte dei Carabinieri. Nonostante non ci sia la prova, non ci sono dubbi sulla provenienza della minaccia e sul perché sia stata indirizzata all'avvocato Bertolino. Il legale, che non ha voluto commentare l'accaduto, è stato accusato dalle ali estreme del movimento di essere il professionista a cui gli agenti di polizia impegnati in Val Susa si sarebbero dovuti rivolgere per indicare eventuali danni subiti in scontri con i manifestanti.

Prima di oggi le frange più estreme dei No Tav avevano più volte minacciato i sindaci di Chiomonte, Renzo Pinard, e Susa, Gemma Amprino, e il senatore del Pd Stefano Esposito.

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