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Cronaca

Stop ai pass viola, il Comune taglia i permessi per l'accesso alle vie riservate

Nato per garantire la massima libertà di circolazione alle autorità civili e militari, il pass viola è diventato ben presto l'oggetto più desiderato da parte di politici, magistrati ed agenti

Il Comune dice addio ai pass viola. I talloncini da esibire sul cruscotto della propria auto per accedere alle zone "off limits", come Ztl, aree pedonali, corsie preferenziali e parchi, saranno drasticamente diminuiti.

La delibera in questione fa parte del piano di revisione dei permessi di circolazione per la Ztl, già annunciato dal sindaco Piero Fassino ad inizio settembre. E così, la casta a cui era permesso scorrazzare liberamente in molte aree torinesi per le quali è vietato l'accesso ai comuni cittadini, dovrà ben presto rassegnarsi a pagare il pedaggio come fanno tutti.

Secondo quanto fanno sapere da Palazzo Civico, i permessi viola sono ormai diventati migliaia. Nato per garantire la massima libertà di circolazione alle autorità civili e militari, l'agognato pass è diventato, nel giro di poco tempo, l'oggetto più bramato da parte di politici, magistrati, agenti di polizia giudiziaria e via discorrendo che ne hanno fatto un uso spropositato. Il talloncino viola, inoltre, viene concesso gratuitamente per i politici comunali, mentre è disposto il pagamento di una somma di 100 euro per tutti gli altri soggetti: una somma che lascia il tempo che trova, dato che il pass vale poi per tutto il loro mandato.

L'abolizione dei pass viola, fanno sapere dall'Assessorato alla Viabilità che sta mettendo mano alla delibera, servirà a ridurre il 50% dei passaggi di auto private sulle corsie riservate ai mezzi pubblici in Ztl e nelle aree verdi.

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