Niente processo per il furto all'aeroporto di Torino Caselle: l'imprenditrice beneficia della riforma Cartabia
Erano stati portati via un orologio di pregio e un braccialetto, ma manca la querela pendente da parte della vittima: il reato è stato considerato estinto
Niente processo per il furto dell'orologio di pregio e del braccialetto avvenuto all'aeroporto di Torino Caselle il 21 giugno 2019. Monica Pirovano, direttrice generale della Cogne Acciai Speciali ed ex presidente di Confindustria della Valle d’Aosta, è tra coloro che beneficeranno della riforma Cartabia. Visto che non è pendente la querela da parte della vittima del furto, il tribunale di Torino è stato costretto a dichiarare estinto il reato. Il processo per furto aggravato, con l'accusa sostenuta dalla pm Chiara Maina della procura di Torino, si era aperto nel settembre 2022 ed era stato subito rinviato. Ieri, giovedì 19 gennaio 2023, l'epilogo della vicenda.
L'imprenditrice era stata identificata e denunciata dalla polizia aeroportuale mediante le telecamere di sorveglianza dello scalo che l’avevano ripresa mentre, in attesa di superare il metaldetector, afferrava dalla vaschetta portaoggetti della viaggiatrice prima di lei i due preziosi (l'orologio del valore di 8mila euro e il bracciale del valore di mille). La manager aveva sempre sostenuto che si fosse trattato di un fraintendimento e che avrebbe voluto restituire i due oggetti alla legittima proprietaria, pensando che li avesse smarriti. I due preziosi erano stati trovati a casa sua.
