Dia, sequestrati alla 'ndrangheta beni per 9 milioni di euro a Cuorgné
L'accusa sostiene che i beni immobili fossero stati acquistati grazie ai proventi illeciti dell'attività mafiosa di uno degli esponenti di spicco della 'ndrangheta nel Torinese
Su disposizione del tribunale di Torino, la direzione investigativa antimafia sta eseguendo in queste ore il sequestro di beni, per un totale di nove milioni di euro, riconducibili ad un esponente di spicco della 'ndrangheta locale, deceduto nel 2013.
Ad essere posti sotto sequestro due villette, tre appartamenti, due garage ed un magazzino: tutti situati nella provincia torinese , a Cuorgnè. Secondo quanto spiegano gli inquirenti questo tesoretto immobiliare era il frutto del reimpiego dei proventi illeciti accumulati dall'inizio degli anni 70 del secolo scorso e il 2011, anno in cui il boss G.I. è stato arrestato.