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Cronaca

Nasce l'anagrafe dei rapporti finanziari e i cittadini si ribellano. "E' la fine del segreto bancario"

Le banche comunicheranno i dati dei conti correnti di tutta Italia. Un provvedimento che affosserà l'Italia secondo il consigliere del Pd Ernesto Ausilio

L’imminente nascita dell’anagrafe dei rapporti finanziari sta facendo il giro del mondo. E non certo in tono positivo. Cittadini e contribuenti, infatti, sono già preoccupati e guardano al futuro con un occhio molto perplesso. E tutto questo proprio mentre le imposte aumentano. Da oggi in poi, stando alle ultime indiscrezioni, tutte le banche comunicheranno i dati dei conti correnti di tutta Italia e i relativi movimenti all’Agenzia delle Entrate per aiutare lo Stato nella lotta contro l’evasione fiscale.

Una brutta notizia data la crisi economica. Questo, in sintesi, il verdetto di Ernesto Ausilio, membro della direzione nazionale del Pd Liberal. “I grandi evasori continueranno a farla franca, sono le Pmi e i comuni cittadini che ci rimettono sempre - spiega Ausilio - Era dai tempi di Cavour che in questo Paese non si vedeva un atto più illiberale di questo. Il provvedimento fa parte di un pacchetto che non salverà l’Italia ma l’affosserà”.

Da qui l’idea di rivolgersi al commerce network VisioTrade Spa, il primo in Italia a garantire la circolazione virtuosa di scambi commerciali fra migliaia di aziende di svariata tipologia che operano tra loro tramite una moneta complementare equivalente all’euro, detta Eurocredito. “Questa via porterà un risparmio di liquidità, aumento di fatturato, e soprattutto pagamenti sicuri – continua Ausilio -.  I rischi saranno prossimi allo zero, al contrario di banche e finanziarie. Il baratto moderno è l’unica risorsa autentica fuori dalle logiche di quei poteri che stanno svendendo l’Italia”. 

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