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Cronaca Centro / Piazza Castello, 215

Napolitano, bagno di folla in centro: "Serve coesione nazionale"

Discorso al Teatro Regio del presidente della Repubblica: "Sento il bisogno di richiamare la necessità stringente di coesione nazionale. Significa avere il senso della costituzione"

Bagno di folla e lunghi, sentiti, applausi, per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha voluto percorrere a piedi il tratto di strada che divide il Teatro Regio, dove ha partecipato alla cerimonia d'apertura delle celebrazioni per i 150 anni dell'unità, e Palazzo Madama, sede del primo Senato italiano. Ai grandi e lunghi applausi per Napolitano hanno fatto da contraltare i fischi ripetuti e le contestazioni ai rappresentanti della lega Nord che facevano parte del corteo presidenziale. Napolitano ha salutato a lungo, con ampi gesti delle mani e sguardo commosso, la folla che lo ha accompagnato per tutta la lunghezza del tragitto, in tutto circa 300 metri.

Un'ovazione aveva accolto il presidente al suo ingresso nel teatro di Piazza Castello. Nel suo discorso al Regio Giorgio Napolitano ha fatto un pubblico riconoscimento di merito sia a Torino sia a Roma per avere creduto fin dall'inizio allo spirito delle celebrazioni del 150/esimo dell'Unità d'Italia e per avere realizzato un programma di grande interesse. Napolitano si è rivolto ai sindaci Sergio Chiamparino e Gianni Alemanno, presenti in sala e salutati con un applauso. "Voglio sottolineare che a Torino il programma delle celebrazioni è andato avanti al di là dei cambiamenti di direzione politica che ci sono stati. E questo fa onore a Torino e ai piemontesi. Anche Roma merita un riconoscimento. Era la capitale agognata da riconquistare, senza la quale non si poteva concepire, come disse Cavour, l'Italia Unita. Sono contento che ci sia qui con noi il sindaco Gianni Alemanno e sono lieto di aver visto ieri a Roma tanta gente con il Tricolore che mostrava di avere riscoperto qualcosa. C'é stata in queste celebrazioni di ieri - ha concluso - una forte risonanza e partecipazione popolare. E' quello che volevamo".

Napolitano ha difeso, per l'ennesima volta, la nostra Costituzione. "Sento il bisogno di richiamare la necessità stringente di coesione nazionale. Significa avere il senso della Patria e della costituzione, della Costituzione come quadro di principi e di regole per il nostro vivere comune. Coesione indispensabile per far fronte alle prove che ci attendono ", lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo alla celebrazione del 150/mo al Teatro Regio di Torino.

Ad accogliere il capo dello stato un parterre ricco di personalità del mondo politico ed economico nazionale: al Regio erano presenti i vertici di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli, Andrea Beltratti e Corrado Passera; il presidente della Fiat John Elkann e l'amministratore delegato Sergio Marchionne; il presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, quello della Telecom Gabriele Galateri, l'ad di Pininfarina, Giuseppe Angori, il presidente di Assogestioni, Domenico Siniscalco, e il vicepresidente del Consiglio Superiore della Masgitartura, Michele Vietti. Accolti dagli applausi il segretario del Pd, Pierluigi Bersani e Piero Fassino, candidato sindaco a Torino. C'erano anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e quello di Torino, Sergio Chiamparino.

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