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Cronaca

Amianto a Palazzo Nuovo, 3500 euro di multa al rettore Gianmaria Ajani

Con il pagamento della sanzione potrebbe concludersi l'inchiesta della Procura, che aveva indagato il rettore per omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sui luoghi di lavoro

Una multa da 3.500 euro. E’ quanto dovrà pagare il rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani, nell’ambito della vicenda relativa all’amianto a Palazzo Nuovo.

L’inchiesta, aperta dalla Procura di Torino nel 2012 dopo la morte di due docenti, aveva visto il rettore - in carica dall’ottobre 2013 - come unico indagato, fino alla chiusura dei locali decisa nell’aprile del 2015 con gli studenti obbligati a traslocare in altre sedi - cinema, teatri, altri istituti - per proseguire le loro lezioni.

Una multa che, tuttavia, è davvero poco in confronto a quanto speso finora per i lavori di bonifica - due settimane fa ha aperto l’ultima tranche di aule al primo piano - costati circa 1,6 milioni di euro e a cui vanno aggiunti i costi per i traslochi, il riallestimento dei locali e l’affitto delle strutture alternative dove fare lezione da aprile 2015 a oggi. Dulcis in fundo, non va dimenticato che altre aree del palazzo - dal secondo al sesto piano - devono ancora essere sottoposte a bonifica e, pertanto, il costo complessivo andrebbe a superare i 5 milioni di euro.

Una volta accertato il pagamento della sanzione, dovrebbe anche estinguersi l’inchiesta della Procura, che contestava al rettore il reato di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sui luoghi di lavoro.

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