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Cronaca San Salvario / Largo Saluzzo

Problema Movida a San Salvario: il Comune gioca d’anticipo, ecco le soluzioni

Lo scorso anno le problematiche erano state affrontate qualche mese oltre maggio. Quest'anno l'amministrazione e le forze dell'ordine si sono mosse prima: ci sarà un presidio permanente e l'Amiat passerà prima

E’ tornato il bel tempo e i ragazzi sono tornati ad affollare le vie cittadine nelle ore serali e notturne. In particolare, come succede ormai da diversi anni, San Salvario è il cuore della Movida torinese e, come si vede da questo video, la “lotta” tra i giovani e i residenti è già cominciata. Schiamazzi, urla, risate e quant’altro sono ormai pane quotidiano nelle vie intorno a largo Saluzzo, complici i tanti locali e i moltissimi dehors che un anno fa avevano ricevuto l’ordine tassativo di chiudere entro una certa ora per evitare il concentramento della Torino notturna e permettere a chi nei palazzi di San Salvario ci abita, di poter dormire. Obbligo che in questo momento non è in vigore e il risultato è già percepibile.

Una pezza la metteranno le forze dell’ordine che da questo fine settimana saranno in presidio continuato da mezzanotte alle sei del mattino in tutta la zona della Movida. Da quanto si apprende, dovrebbero essere una dozzina gli agenti impegnati: sei della municipale, due della guardia di finanza e altri quattro in alternanza di carabinieri e polizia di stato. Un provvedimento che dovrebbe permettere quantomeno di ridurre i decibel prodotti - non si dovrebbe più assistere a gente che urla in mezzo alla strada o che lancia bottiglie di vetro per terra - e di garantire una maggiore sicurezza.

Alle forze dell’ordine, dalle due e mezza di notte si aggiungeranno anche gli operatori dell’Amiat. Una mossa studiata per far sì che a quell’ora molti decidano, visto che devono fisicamente spostarsi per permettere la pulizia delle strade, di tornare a casa o cambiare zona. Una pulizia che si concentrerà solamente sulla piazza e in mezz’ora si dovrebbe concludere: questo per evitare che i rumori dei mezzi dell’Amiat possano turbare ancora di più la quiete e il sonno di chi lì ci risiede.

Questi primi provvedimenti arrivano in anticipo rispetto ad un anno fa. L’obiettivo è sempre lo stesso e cioè quello di permettere ai residenti di non dover sopportare a oltranza gli schiamazzi, ai locali di poter lavorare e ai giovani di poter godere delle serate, ma con alcune regole precise. Di più si deciderà la prossima settimana quando l’assessore Giuliana Tedesco e il comandante della polizia municipale Alberto Gregnanini incontreranno alcuni residenti.

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