"L'Amore più grande": ecco il motto dell'Ostensione 2015
Il motto della prossima ostensione è stato "cinguettato" su Twitter dal profilo @Sindone2015. Si richiama alle parole di Gesù: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici"
“L’Amore più grande”: questo sarà il motto dell’ostensione 2015. Il primo passo verso l’evento del 2015 è stato dunque fatto e – al passo con i tempi – è stato “cinguettato” dall’indirizzo @sindone201 (il collegamento a Twitter è presente sul sito ufficiale della Sindone, www.sindone.org).
Il motto si rifà alle parole di Gesù tratte da Giovanni (15, 13): “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”. ''L'amore più grande – ha commentato monsignor Cesare Nosiglia – è quello di Dio per gli uomini; ed è lo stesso di Gesù Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, che accetta la morte in croce per la salvezza di tutti, in ogni tempo e in ogni situazione della storia. L'immagine della Sindone ci riporta intera questa testimonianza di sofferenza e di morte di un Crocifisso. Il Volto e il corpo martoriato dell'Uomo dei Dolori sono, anche nel silenzio del lenzuolo funebre, un segno di quell'amore che non finisce con la morte”.
Il motto indicherà anche lo stile e le tematiche della prossima ostensione:, dal 19 aprile al 24 giugno 2015; ovvero, la scoperta del <
“All'amore tutti siamo chiamati - ha detto ancora Nosiglia – la parola di Gesù indica la strada di un dono totale che però è alla nostra portata. Ciascuno è in condizione di 'donare la vita', mettendosi a servizio degli altri e costruendo la propria vocazione intera di uomo o donna, di cittadino, di padre o madre. E però l'amore più grande è anche quello che spinge a pensare ed agire in grande, alla ricerca di una vita più autentica e ricca non tanto di cose o di denaro ma di persone - di amici con cui condividere la vita. I giovani, soprattutto in Occidente, oggi vivono spesso situazioni che non lasciano vedere la speranza, dove il futuro appare condizionato dall'economia e dalla paura. Eppure l'amore di Cristo propone proprio di "gettare la vita", di vincere la paura”.