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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Chivasso

L'addio a Paolo Pich: la montagna e gli scout le sue due grandi passioni

Morto nell'incidente sulla ferrata, lascia moglie e figli

Paolo Pich aveva 58 anni e faceva l'imprenditore, anche se gran parte del suo mondo era la montagna: camminate, escursioni, arrampicate erano la sua grande passione e non perdeva occasione per cimentarsi con tratti vecchi e nuovi. Proprio questo suo amore lo ha portato via ai suoi affetti più cari sabato 2 luglio 2022, quando è precipitato senza scampo dalla ferrata di Claviere. Era con il figlio minore, 22 anni, che ha dato l'allarme e con lui lascia la moglie e il figlio maggiore, 28 anni. Abitava a Chivasso, dove era conosciuto soprattutto per la sua attività nei gruppi scout, di cui era un capo.

"Non riesco a farmene una ragione - lo ricorda l'assessore Massimo Corcione, suo grande amico -. Il dolore che provo è enorme. La montagna, la tua passione. La stessa che ha regalato a tutti noi tanti sorrisi e gioie ora ti ha portato via per sempre. Tu che per tutti noi sei sempre stato il fratello maggiore. Abbiamo cantato insieme intorno al fuoco, mangiato dalla stessa gavetta e condiviso le nostre vite. Con te mi sono tuffato nella più bella avventura della mia vita: lo scoutismo. Eri solo passato a dare un occhiata a quei tre ragazzini che avevano aperto un gruppo Scout. Sei rimasto a darci una mano, fondando con noi il Gruppo Scout Cngei Chivasso 5 diventando il nostro mitico capogruppo. Tu eri Hati, il grande elefante che in maniera saggia ha fatto crescere tutti noi. La nostra amicizia da allora non si è mai interrotta. Abbiamo visto crescere i nostri figli, ne abbiamo condiviso paure e gioie. Per me sei e rimarrai il punto più alto da raggiungere. L'uomo pacato ed energico allo stesso tempo che avrei voluto essere. Io che avrei voluto essere Paolo Pich oggi non riesco a fare altro che piangere per te, Capitano o mio Capitano".

Un altro ricordo: "Ci conoscevamo poco ma, grazie ad amici comuni, abbiamo potuto fare un paio di ferrate insieme. Da subito, appena ti ho conosciuto, ho avuto l'impressione di essere di fronte ad una persona buona, di quelle sempre disponibili a darti una mano, a dare un consiglio a chi la montagna la conosceva meno bene di te. Questa notizia mi rattrista tanto. Riposa in pace Paolo. Condoglianze alla famiglia".

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