rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Almese / Via Avigliana, 11

Addio al dottor Lidio, amico dei 'pelosetti' e custode delle tradizioni del patrono

Morto quasi certamente per un malore in montagna

Ci sono tre comunità - quelle di Villar Dora, dove risiedeva, Almese, dove aveva lo studio, e Sant'Ambrogio di Torino, dove aveva vissuto a lungo e dove partecipava alle iniziative della Società Abbadia di San Giovanni Vincenzo, fondatore, secondo la tradizione, della Sacra di San Michele e patrono del paese - che in questi giorni piangono il dottor Lidio Folco, storico veterinario che era un'istituzione in tutta la bassa valle di Susa.

Il medico è morto lo scorso venerdì 21 giugno 2019 quasi certamente per un malore che lo ha colto nei boschi sopra Villar Focchiardo, dove era andato a cercare i suoi occhiali smarriti il giorno precedente mentre andava a funghi, altra sua grande passione insieme agli animali.

Sarà l'autopsia a stabilire le cause del decesso. Proprio a causa dell'attesa dell'esame necroscopico non è stata ancora nota la data dei funerali.

Per lui fare il veterinario era più che un lavoro: era una ragione di vita. Quasi tutti coloro che hanno avuto animali domestici negli ultimi 40 anni sono passati da lui. Questa volta per ricordarlo preferiamo fare parlare le numerosissime persone che lo stanno piangendo e commemorando sui social network.

Alcuni ricordi di chi lo ha conosciuto

"Ti ho conosciuto che eri ancora uno studente.... Sei stato l'unico veterinario ha cui ho affidato sempre i miei pelosetti... Grazie per il lavoro che hai sempre svolto con passione e disponibilita... Riposa in pace... Ciao dottore!".

"Una persona stimata e ben voluta da tutti... - aggiunge un'altra - R.I.P amico dei nostri pelosetti".

"Era una gran bella persona e un validissimo veterinario!".

"Persona stupenda... è più di 15anni che seguiva con cura il mio peloso... Il più delle volte come chiamavo passava lui da casa a controllarlo personalmente quando non stava bene... Anche Spillo sentirà la tua mancanza... Ciao carissimo dottore".

"Niente ti avrebbe fermato amico mio, la passione per la montagna era troppo forte e questa volta avversa… La terra ti sia lieve, noi ti ricorderemo per sempre, come immagine professionale e come amico… Ci hai dato tanto… Abbiamo perso tantissimo… Alla tua compagna vada il nostro abbraccio accorato… ricordandole che tu non sei scomparso, ma sei andato avanti e rimani vivo nel suo cuore. Addio caro amico, addio Lidio".

"Ho in mente due immagini di Lidio. La prima che mi sovviene lo vede sorridente e allegro, seduto alle lunghe tavolate estive alla Sacra con i suoi amici e parenti, in prima fila a fare festa. La seconda immagine che il ricordo mi restituisce me lo mostra scendere il prato verde in discesa dello stesso contesto estivo, con il cestino pieno di funghi, al ritorno da una delle abituali 'battute' nei boschi. Anche lì, sempre con il sorriso, ti mostrava con orgoglio il suo bottino. Spero che dal mondo terreno si sia congedato così, senza sofferenza, con quel sorriso che lo contraddistingueva anche quando lo incrociavi in perenne corsa contro il tempo tiranno. Rip Lidio". 

"Tu, Lidio, ci avresti riso su... Li amavi tutti gli animali, non credevi alla sfortuna, all'arcano, al presagio. E invece il tuo fato si compiva, era lì, a poche centinaia di metri dalla mia strada, in cerca di funghi, o degli occhiali che avevi smarrito. Ci eravamo visti pochi giorni fa, la mia Belza vomitava, te l'avevo portato e tu avevi capito subito che non aveva niente. Eravamo stati senza frequentarci per anni, da quando fosti costretto a praticare l'eutanasia su Anais, la mia husky che ormai soffriva solo più e si trascinava lanciando guaiti sulla pancia. Le hai fatto l'iniezione letale, io e mio cognato Sergio a tenerla per la zampa... Basta animali, pensai, poi giunse la Belza nella mia vita, la Gatta Nera, e tornai al tuo ambulatorio, in Almese. Ma basta tristezze. La tristezza è per noi umani. Io penso ai cani ed ai gatti che hai curato, ed ai tanti che hai salvato. Penso alla mia Anais, penso ad un prato celeste straboccante di piccoli pelosi che ti saranno saltati addosso, pazzi di gioia, penso all'allegra sarabanda di miagolii, di ululati, di bau che ti avrà accolto. Ed insieme a loro avrai iniziato, prima titubante, poi con passo sicuro a salire sull'arco del ponte. Al di là la Luce, e quel San Giovanni che hai servito con onore nella Confraternita. Ecco, lui ti prenderà nell'abbraccio, insieme ai tuoi piccoli amici, che con te varcheranno la soglia dell'Eterno, confondendosi nella luce di Dio".

"Buon viaggio, Lidio... Chi salva una vita salva il mondo intero, diceva Schindler. E tu ne hai aiutati tanti, creature viventi, ed hai dato tanto conforto ai loro umani di riferimento. Goditi il Paradiso, amico mio!".

"Proprio adesso ho saputo una triste notizia. È morto il veterinario di Almese, che aveva più volte salvato Ondino dopo gli attacchi dei cani lupo. La prima volta che mi ero rivolta a lui, era nel 1992... Lidio Folco, un caro amico di soli 65 anni, trovato poche ore fa nei boschi qui vicino, lo stavano cercando dall'altro giorno. L'infarto: soffriva di cuore da un po'. Dopo una passeggiata era tornato a casa, ma aveva perso gli occhiali nel bosco, era andato a cercarli e non è più tornato... Lidio Folco è stato il maestro e mentore di altri veterinari da queste parti. Più giovane di me... Lidio ci mancherai moltissimo!".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Addio al dottor Lidio, amico dei 'pelosetti' e custode delle tradizioni del patrono

TorinoToday è in caricamento