Muore d'infarto sul Frecciarossa ma il treno non si ferma
L'episodio risale a giovedì. Presentata al Ministero dei Trasporti un'interrogazione per fare luce sulla vicenda. Merlo (Pd): "Presidio medico obbligatorio sui treni a lunga percorrenza"
Un' interrogazione urgente è stata presentata al Ministero dei Trasporti sulla morte, avvenuta giovedì scorso per infarto, di un passeggero sul Frecciarossa Torino-Roma. A inoltrarla il deputato del Pd, Giorgio Merlo: "Perché - chiede - non si è mai discussa la mia proposta di legge sul presidio medico obbligatorio sui treni a lunga percorrenza?".
La drammatica vicenda, accaduta quando il treno aveva da poco superato la stazione di Torino porta Susa, "ripropone - osserva il parlamentare - il tema della garanzia e della tutela della salute sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Ho immediatamente scritto un'interrogazione urgente al Ministro dei Trasporti per conoscere la reale dinamica dei fatti e accertare le eventuali responsabilità".
"Ma non posso non ricordare - aggiunge - che la mia proposta di legge, sottoscritta anche da altri deputati alcuni mesi fa, di prevedere un presidio sanitario obbligatorio sui treni a lunga percorrenza, a cominciare proprio dai Frecciarossa, non è stata ancora iscritta all'ordine del giorno. Si tratta, nello specifico, di una precisa responsabilità politica della Commissione Trasporti". (ANSA)