Morto nello scantinato allagato a Torino, forse è stato folgorato. Stava lavorando in nero?
Quando i soccorsi sono arrivati era troppo tardi
Lo Spresal dell'Asl Torino e la polizia stanno indagando sulla morte di Hamid Znaidi, 51enne marocchino che ha perso la vita nella tarda serata di mercoledì 3 marzo 2021 nelle cantine del palazzo di strada del Fortino 30 a Torino. Era stato un amico a trovarlo privo di sensi nell'androne allagato, verosimilmente per il cedimento di un tubo. Quando i sanitari sono arrivati a soccorrerlo ormai non c'era più nulla da fare.
È probabile che l'uomo, che era in Italia da 30 anni, viveva in un magazzino in corso Vercelli e si arrangiava con lavoretti in nero (elettricista, idraulico e muratore), si trovasse in quel posto proprio per lavorare. Questa anche la versione dei parenti, secondo cui era al servizio di una piccola impresa da alcuni mesi. Nello scantinato sono stati trovati alcuni cavi a vista. È possibile, quindi, che quando si è allagato l'uomo sia morto folgorato.
La denuncia in procura era stata presentata dal commissariato Dora Vanchiglia.