Operaio colpito da una sbarra mentre fa lavori in un pozzo, è morto
L'incidente è avvenuto a Gravere. Per la vittima, Giuseppe Macrì, fatale il crollo di una paratia. Ferite altre due persone
Un operaio di 60 anni residente a Chiaverano, Giuseppe Macrì, è morto e altri due sono rimasti feriti nel pomeriggio oggi, mercoledì 25 gennaio 2017, mentre eseguivano lavori all'interno di una condotta dell'acquedotto a Gravere.
Secondo una prima ricostruzione dei soccorritori, l'uomo, che lavorava per la ditta Mattioda di Cuorgné, che stava lavorando per conto della Smat, per verificare la tenuta della condotta in pressione, è stato colpito da una sbarra d'acciao a causa del cedimento di una paratia mentre si trovava sul fondo, è caduto nell'acqua e non è più riemerso. Le operazioni di recupero effettuate dai vigili del fuoco sono state lunghe.
Per consentire l'intervento di recupero, sulla statale 24 all'altezza del km 58, è stato necessario chiudere un tratto di strada.
Sull'accaduto indaga lo Spresal dell'Asl To3. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.