Lutto in casa granata, è morto lo storico cappellano don Aldo Rabino
Si è accasciato al suolo nell'associazione O.A.S.I. che aveva fortemente voluto per i giovani, in modo tale che stessero insieme all'insegna dello sport. La sua morte lascia un grande vuoto in casa granata, società a cui era legato da quasi 45 anni
Lutto in casa granata. Nella notte si è spento don Aldo Rabino, una delle figure storiche legate alla società del Torino, squadra da cui era legato in modo indissolubile da quasi 45 anni.
Don Aldo Rabino è stato colto da un malore improvviso mentre si trovava all’associazione O.A.S.I. di Maen (Valle d’Aosta), nella casa che aveva fortemente voluto per i giovani, per aiutarli a crescere insieme e all’insegna dello sport. Quando si è accasciato al suolo sono stati chiamati i soccorsi, ma per don Aldo non c’è stato nulla da fare.
Sulla scomparsa del cappellano hanno espresso il proprio cordoglio sia il sindaco di Torino, Piero Fassino, che il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. “Esprimo le condoglianze della Città e mie personali per l’improvvisa scomparsa di don Aldo, cittadino onorario della nostra Città, figura esemplare per Torino”, ha detto Fassino, seguito da Chiamparino: "Sono addolorato e colpito per l’improvvisa scomparsa di don Aldo Rabino, uomo che alla fede cristiana ha associato la fede granata. Nell’agosto 2005 don Aldo aveva contribuito, come mediatore insieme con altri, a individuare la miglior soluzione per il futuro del Torino Calcio. L’impegno di don Aldo per i giovani e i deboli è stato un insegnamento per molte persone . Una grande perdita per la nostra regione”.