Torino, malato di coronavirus rimandato a casa dall'ospedale, muore due giorni dopo
Aperta un'inchiesta
La procura di Torino sta indagando sulla morte di un 46enne romeno morto di coronavirus lo scorso 1 novembre 2020 all'ospedale Mauriziano. L'uomo era un paziente definito a rischio in quanto in cura nello stesso ospedale per una patologia immunologica. Ad avere aperto il fascicolo è il pm Francesco La Rosa.
Quando si è presentato in ospedale, il 30 ottobre, sapeva già di essere positivo al virus. Aveva un senso di malessere, fatica e dolori muscolari ma non aveva febbre né tosse. È stato però rimandato a casa con l'invito a contattare il medico di base e ad assumere paracetamolo per contenere i sintomi. Il giorno dopo, la sera di sabato 31, era tornato in ospedale con mal di stomaco e nausea. La mattina dell'1, dopo la notte passata in pronto soccorso, erano stati rilevati gravi problemi di saturazione. Le sue condizioni sono precipitate finché alle 17,40 ne è stato dichiarato il decesso.
I parenti dell'uomo si sono affidati all'avvocato Stefano Fernando Mimmo, che ha presentato l'esposto in procura dopo la sua morte. Secondo l'ospedale "non era possibile prevedere un peggioramento così rapido".