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Cronaca

Detenuto schizofrenico morto in carcere alle Vallette, la procura apre un fascicolo per istigazione al suicidio

L'uomo soffriva di disturbi psichiatrici ed era in attesa di essere trasferito in una struttura più adatta alle sue necessità. Non ci sono ancora indagati

La procura di Torino ha avanzato l'ipotesi di reato, ancora in fase provvisoria, di istigazione al suicidio nel caso del trentunenne che si è tolto la vita impiccandosi con un lenzuolo alle sbarre della sua cella il 24 marzo.

Si tratta di Fabrizio Alvaro Nunez Sanchez, arrestato precedentemente per tentato omicidio per aver accoltellato il padre. Il detenuto si trovava nel carcere delle Vallette.

L'uomo, di origine ecuadoriana, soffriva di disturbi psichiatrici ed era in attesa di essere trasferito in una struttura più adatta alle sue necessità. Questo caso solleva ancora una volta la questione della mancanza di strutture adeguate. Attualmente, non ci sono ancora indagati.

A denunciare la situazione di emergenza del carcere a poche ore dalla tragedia, il segretario generale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, Leo Beneduci: “A Torino la situazione è fuori controllo, peggio dell’inferno, una situazione indescrivibile, allo sfascio più completo dal punto di vista organizzativo e per la prevenzione dei frequentissimi eventi critici;  il personale è allo stremo delle forze, non ce la fa più".

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