Addio a Franco, una vita dedicata al jazz e al giornalismo
Suonò assieme a "Peter", un pianista jazz che diventerà famoso per essere il più importante divulgatore scientifico d'Italia: Piero Angela
Il jazz e la batteria erano davvero tutto per Franco Mondini, storico giornalista de La Stampa e Stampa Sera, morto oggi, venerdì 28 giugno 2019, a 84 anni.
Torinese, classe 1935, a 15 anni si era innamorato perdutamente della batteria, iniziando così l'avventura nei locali subalpini e avendo il privilegio di suonare assieme a "Peter", un pianista jazz che diventerà famoso per essere il più importante divulgatore scientifico d'Italia: Piero Angela.
Venne scelto da Nunzio Rotondo per fare parte della sua band, esibendosi spesso e volentieri in Rai, creandosi l'opportunità di visibilità all'estero. In particolar modo in Europa: dalla Germania all'Olanda, senza dimenticarsi la Francia.
Mondini, a fine anni '50, conosce il "mito" Chet Baker, trombettista americano di grandissimo successo a livello mondiale. E pur mantenendo come base lo "Swing Club" di Torino, Franco girerà l'Europa e il Mondo, collaborando con altri guru del jazz.
Nel 1968, la decisione di smettere con il jazz "suonato" per passare a quello "scritto", grazie alle colonne de La Stampa e di Stampa Sera.
Non ancora rese note data, orario e luogo delle esequie.