rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Donato / Corso Umbria

"Polizia municipale assassina", la morte di Andrea Soldi fa ancora male

Spuntano scritte contro le forze dell'ordine in piazzale Umbria. Attaccata anche la lettera di un professore dell'università di Torino che accusa alcuni psichiatri e lo strapotere che hanno verso i pazienti

Continua il via vai di persone in piazzale Umbria dove, quasi una settimana fa, si è consumata la tragedia che ha spento la vita ad Andrea Soldi, il ragazzone di 45 anni che era solito passare le giornate lì, a due passi dalla chiesa dove domani mattina gli sarà dato l'ultimo saluto in forma privata. Non è bastata l'autopsia a placare l'ira di chi voleva bene ad Andrea, non sono bastate le parole "non è morto per soffocamento" per lasciare che la magistratura faccia il suo corso normalmente.

"Polizia municipale assassina" si legge da questa mattina vicino alla panchina che è ormai una sorta di monumento che ricorda la vittima di questa triste storia. La vernice rossa con cui è stata impressa la scritta, lì dove c'era stato l'intervento della municipale e dell'ambulanza, è ancora fresca e la gente, tanta, legge e commenta che quella morte non è un fatto casuale.

Tra le foto e i lumini, sulla panchina è stata attaccata una lettera scritta dal professor Paolo Portaleone, ordinario di Neoropsicofarmacologia all'università di Torino, che parla di come le persone affette da disturbi mentali debbano affrontare giornate infernali trasformandosi quasi in zombie a causa dell'uso indiscriminato ed eccessivo - scrive - di psicofarmaci, sedativi e tranquillanti, a cui si aggiunge l'inserimento in strutture comunitarie per lo più inadeguate. "E' necessario ripensare al Tso attraverso una sinergia tra il legislatore e una Psichiatria rigenerata - si legge in conclusione -, meno approssimativa e ciarlatanesca, più sensibile e umana. E' necessario che il dispotico strapotere che troppi psichiatri si sono arrogati possa essere messo sotto il controllo di figure qualificate e super-partes, restituendo al paziente psichiatrico i suoi diritti inalienabili di persona".

Oltre alla lettera del professor Portaleone si legge "La Regione Piemonte dà medicinali ai malati di disturbi psichiatrici gratuitamente, ma non a tutti. Perché?". E' scritto su un grosso cartello appoggiato alla panchina. Sopra di esso c'è una bandiera italiana.

La panchina che ricorda Andrea Soldi

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Polizia municipale assassina", la morte di Andrea Soldi fa ancora male

TorinoToday è in caricamento